
Le pupe dei gangster vanno a letto presto
– Connell, vacci tu. È cominciata così, con tre parole sparate secche nella stanza che puzza di fumo, caffè freddo e altre esalazioni corporee. Non facciamo tanto galateo, al settimo dipartimento di polizia di questa cazzo di città. Mi hanno detto dove e il nome della tizia, Margot. Un bel nome da sgualdrina ossigenata, concludo, […]
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