È inutile fare gli gnorri: su noi tutti incombe lo spettro funesto del “regalo-di-Natale”. E poiché non posso darvi consigli su abiti e profumi (ma se siete proprio disperati e mi contattate in privato, posso provarci), eccomi qui con alcuni spunti freschi freschi suggeritimi dal mio amico Carmelo, il libraio ideatore di Libri a Mollo.
Indicati per romani e non, pellegrini e miscredenti, questi libri faranno sospirare nonna Betta che a Roma è andata in viaggio di nozze con nonno buonanima e convinceranno persino il cugino Adelmo che non legge un libro dalla terza elementare. Ma vi prometto che piaceranno anche a lettori veri, propri come noi.
Iniziamo con Roma sparita, edito da Intra Moenia: qui sono raccolti i famosi acquerelli realizzati dal pittore Ettore Roesler Franz, vicoli, strade, archi e scorci di una Roma pittoresca e scomparsa, messi a confronto con le immagini fotografiche realizzate dall’occhio innamorato dell’ingegnere Bruno Leoni, che ha cercato gli stessi luoghi oggi. In questa passeggiata a ritroso nel tempo, la città perduta e magica si intravede in tinte trasparenti, nonostante i pesanti artifizi dell’uomo contemporaneo. Per viaggiatori nostalgici, fotografi (con o senza macchina fotografica) e amanti dell’architettura e della storia.
Tutti ne conosciamo almeno uno: è l’amico che dice “non ho tempo per leggere”. Ma con i racconti di Romani per sempre – Splendori e miserie della città più bella del mondo gli faremo cambiare idea: alcuni scrittori romani si cimentano nel compito non facile di narrare storie nuove nella e sulla Città Eterna: a separare i racconti, belle riproduzioni di paesaggi romani. Il curatore della raccolta, Marco Proietti Mancini, che è anche tra gli autori, riassume così l’essenza dell’esser romani: “non è uno status anagrafico ma una condizione dell’anima”: e in questi giorni non facili per la capitale, vogliamo e dobbiamo credergli. Per lettori pigri, amanti dei racconti, romani indomiti e speranzosi (ma senza escludere tutti gli altri cittadini del mondo).
Se anche voi avete l’impressione di vivere in un mondo di matti, se le persone che vi circondano hanno atteggiamenti bizzarri, fermi lì: potete riconoscere vari tipi di follia in uno dei repertori editi da Marcos y Marcos, sempre che i folli non siate voi.
Repertorio dei matti della città di Roma è una raccolta di racconti, ritratti di figure a dir poco strane che popolano l’Urbe. A cura di Paolo Nori, il libro è il risultato di un laboratorio di scrittura creativa tenuto alla Libreria Altroquando tra marzo e maggio del 2015. Per lettori curiosi, parenti magniloquenti, zii col farfallino e collezionisti di varia umanità.
Per turisti veri, per curiosi della vita, per girovagatori della domenica, per quelli che pensano di conoscere una città notissima e misteriosa come Roma e per quelli che ci arrivano per la prima volta: la Emons, casa editrice italo-tedesca specializzata in audiolibri, pubblica anche in cartaceo delle guide originali e dalle belle foto. 111 luoghi di Roma che devi proprio scoprire suggerisce luoghi e passeggiate talvolta sconosciute persino ai romani, scoperte e percorsi per la visita di un giorno o le passeggiate cittadine. Lasciamo che l’Urbe ci affascini e ci sorprenda ancora una volta, guidandoci di cortile in stradina, dal Verano alle terme alla statua di Pasquino. Dolce vita assicurata in italiano e in inglese.
E poiché non di soli libri si vive, anzi, non potrebbe mancare una puntatina alla succulenta cucina romana. Sarebbe più corretto dire una puntarella: Er mejo de la cucina romana, di Lejla Mancusi Sorrentino, è un vero banchetto per i sensi, un percorso gastronomico completo su una cucina non “ricca” ma ricchissima di sapori e profumi.
Ma non basta: ogni ricetta è accompagnata da cenni storici, spiegazioni e riferimenti letterari (poesie, brani, stornelli) così che anche i più severi lettori non si sentiranno troppo in colpa mentre friggono carciofi e supplì. Per gastrointenditori e semplici golosi, per chiunque voglia portare odor di mentuccia nella propria vita, per chi ama la cucina e la storia, o anche una sola delle due, e per la zia che finalmente imparerà a fare i supplì come si deve.
Per mia madre no, perché gliel’ho già regalato.
Trackback/Pingback
[…] dicevamo qui pochi giorni fa, Natale si avvicina a grandi passi e i veri protagonisti di questi giorni – i bambini […]