Come nasce un’idea per favorire la lettura tra i più giovani? Da un caffè.
La generosa abitudine partenopea del “caffè sospeso” si trasferisce in una libreria di Polla, in provincia di Salerno, e prende nuova vita con l’iniziativa Il Libro Sospeso che si rivolge ai ragazzi tra i 10 e i 18 anni. L’ idea nasce nello specifico nella Libreria Ex Libris Cafè di Michele Gentile che si è ispirato al “caffè sospeso napoletano” che si può lasciare già pagato al bar a vantaggio di chi non potesse permettersi di pagarlo da sé.
Il meccanismo è semplice: si acquistano due libri, uno per sé, l’altro per uno “sconosciuto” tra i 10 e i 18 anni. Il libro acquistato sarà preso in consegna dal libraio e consegnato a un ragazzo che si sarà recato in libreria nei successivi sette giorni. Per sapere a chi è andato il proprio “libro sospeso” si potrà chiedere in libreria oppure ricevere il nome sulla propria e-mail.
Numerose le adesioni non solo dei clienti, ma soprattutto di altre librerie in diversi luoghi d’Italia: tutti hanno abbracciato con entusiasmo l’idea che intende essenzialmente favorire la lettura tra i ragazzi (ma non solo, visto che l’iniziativa diventando virale ha perso la connotazione dell’età, diventando generica) per tentare una decisa inversione di marcia alla tendenza che vede gli italiani sempre più lontani dalla lettura.
Da Milano a Lecce, i libri sospesi in attesa di un lettore aumentano e, mentre si fa a gara per accaparrarsi i meriti dell’idea, le foto con i libri donati abbondano su tutti i social (guardate su twitter all’hashtag #librosospeso). Di chiunque sia la buona pensata, resta comunque un’iniziativa più che lodevole…soprattutto visto il costo dei libri!
Regalando letture, regaliamo pane e ottimo companatico per la mente. Speriamo che la generosità attecchisca ovunque…
Trovo sia un’iniziativa splendida!
Verissimo, sono entusiasta anch’io…diffondete, diffondete!
Facciamola correre, servono le gambe di tutti. Rimettiamo al centro i ragazzi di questo grande Paese.
L’ha ribloggato su sabrinaminetti.
Ho sempre adorato il caffè sospeso a Napoli, la vedevo come una cosa che ci teneva tutti uniti. Questa idea del libro è geniale, spero convinca molti scettici che i libri sono importanti. 😊
Anch’io ho sempre amato l’idea -di civiltà e generosità- del caffè sospeso. A maggior ragione i libri…!
Tocca ad ognuno di noi fare il primo passo, i ragazzi hanno bisogno di questo esempio.
Anche la libreria Eleutera di Turi aderisce all’iniziativa. Alina Laruccia, titolare.
Bravissima Alina…diffondiamo!
L’ha ribloggato su Il pulpito del libraioe ha commentato:
Da oggi l’iniziativa “Un libro sospeso” è attiva anche nella mia libreria, che come tutti sanno (?) si chiama Marcovaldo e se ne sta in un ridente paesino della provincia di Salerno, Cava De’Tirreni, la piccola Svizzera, ebbene sì, non l’abbiamo scelto noi il soprannome e personalmente non concordo nemmeno tanto.
Miei clienti, anche un albodacolorare sospeso va bene lo stesso.
Donate!
Ho twittato la notizia. E lo farò con tutti i librai che mi scriveranno… 🙂
Grande iniziativa!!
è un piccolo grande passo verso la condivisione della lettura… 🙂
È una gran gioia sapere che una iniziativa così superbamente civile arrivi dal Sud. È la conferma che il cuore culturale e sociale di questo paese allo sbando non si è perso. Evviva.
E leggi anche, se ti va, l’articolo di oggi sul Porto e Riporto a Palermo 🙂
Ma e’ il libraio che decide a quale ragazzo specifico dare il libro nei successivi 7 giorni, o chiede un po’ a tutti se sono interessati? Non vorrei finisse in mano ad uno con gusti diversi – a cui non importa niente..Col caffe’ e’ piu’ facile la cosa, no? Pero’ bella iniziativa!!
È il lettore che entra a chiedere se c’è un libro sospeso…può comunque essere l’occasione per scoprire libri che altrimenti non avremmo mai letto!
Un libro sospeso, è l’abbraccio che ogni ragazzo merita, facciamolo in libreria.
Ciao Michele, sei il benvenuto! Se hai qualcosa da aggiungere a questo breve articolo, ti aspettiamo! Intanto grazie per la bella iniziativa da tutti noi 🙂