Favorite? Riflessioni gastronomiche sulla scrittura (e senza Masterchef)

La ghiottoneria è favorevole alla bellezza. Quelli che sanno mangiare sono comparativamente dieci anni più giovani di coloro cui questa scienza è estranea.

La gola è uno dei principali legami della società. Essa estende gradualmente quello spirito di convivialità che unisce ogni giorno i diversi stati, li fonde in uno solo, anima la conversazione e addolcisce gli angoli dell’ineguaglianza convenzionale.

Brillat-Savarin – La fisiologia del gusto

Sono oramai diversi anni che le librerie -come anche i programmi televisivi- sono invasi da ricettari, consigli, biografie di grandi e piccoli chef (o presunti tali). Arrosti e torte, muffin e minestre, si legge di cibo e cucina a qualunque ora, ovunque e in qualunque modo (spesso pessimo). Vi immagino tremare, pensando: e quindi ti aggiungi anche tu? Sì e no…

In realtà pensavo a quanto il lavoro di scrivere assomigli al cucinare. Ovviamente non parlo di buttare in padella un quattro-salti-di-glutammato o di inzuppare in un caffè liofilizzato una brioscina spugnosa alla crema vinavilica.

Parlo di creare: un piatto semplice, un racconto breve. Creare dal nulla, modellare, dare forma.

Tutto ha inizio da un’idea, e dalla forza con cui questa idea si impone, pian piano, ma in maniera sempre più chiara. Come per un piatto, si inizia dal puro piacere dell’immaginazione, da un’immagine, un odore, una frase catturata per strada. Un sottile sapore metallico che si propaga sotto la lingua, un respiro che sale e sale e deve necessariamente trovare una via d’uscita.

Poi c’è il momento carnale tra tutti, che comprende la scelta degli ingredienti e la lenta, precisa realizzazione, il momento esplosivo e silenzioso in cui l’immaginazione si fa concreta, diventa parola e frase e finalmente, finalmente piatto, forma completa, finita, sollievo e festa, e rimpianto anche, come se quel respiro che fu, quel sapore scomparso mancasse da subito.

Tutto l’amore, la dedizione profusa –proprio come in cucina- non basteranno a dare la certezza che ciò che si è scritto, una volta servito ai commensali, sia apprezzato o sia anche soltanto buono. Può anche darsi che il piatto torni indietro intatto, e che anzi, lo si critichi aspramente.

Oppure può accadere che ci sia la complicità, quando il piacere di piacere raggiunge il massimo, quando si ha l’impressione di conoscere meglio l’altro e che l’altro conosca meglio te perché si è gustato e amato insieme. Succede. Non sempre, è vero, non è garantito, ma succede.

E quando accade, ritorna subito la voglia di ricominciare subito, di avvertire ancora il sapore ineffabile della creazione, tornando in cucina. O alla scrivania, insomma.

Ma a questo punto non vedo più la differenza.

 

firma FS5bis

Tag:, , , ,

Categorie: diGressioni

Autore:diLetti e Riletti

Blog di libri, letture, divagazioni. www.dilettieriletti.wordpress.com

Iscriviti

Iscriviti al nostro feed RSS e ai nostri profili sociali per ricevere aggiornamenti.

Non c'è ancora nessun commento.

E tu cosa ne pensi?

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Emma

Politique, trucs pour réfléchir et intermèdes ludiques

you can call me outsider

io. tu. panna montata. manette. altre domande stupide?

Se lo scrivi resta

diario di una ragazza comune, ottimista a modo suo

marisa salabelle

Quando finalmente i vigili del fuoco ebbero sfondato la porta, l’odore, che fino a quel momento era filtrato attraverso gli spiragli, si diffuse per tutto il pianerottolo. La signora Lotti, che abitava nell’appartamento di fianco, fece un passo indietro; i volontari della Misericordia entrarono con la barella; Lorella strinse il braccio di suor Maria Consolazione.

Luca Bottura

Satira gratuita, ma anche a pagamento

PARLA DELLA RUSSIA

I took a speed-reading course and read War and Peace in twenty minutes. It involves Russia.

TRECUGINE

le cugine parlano di libri

diLetti e riLetti

La sola nazione che conti: la letteratura

Il pulpito del libraio

Accade in una libreria di provincia. Voi umani non potreste nemmeno immaginarlo!

VITA DA EDITOR

Interviste, recensioni, riflessioni sulla letteratura e retroscena dell’editoria

Scrivere creativo

Esercizi di scrittura creativa.

strategie evolutive

ciò che non ci uccide ci lascia storpi e sanguinanti

Muninn

libri da ricordare